TEMPORALI

Il temporale è individuato da un insieme di nubi di vasta estensione volumica, il cumulonembo, e di altri fenomeni atmosferici ad esso associati. Il cumulonembo è una nube a sviluppo verticale che si forma per il sollevamento di grandi masse d’aria calde (causato da diversi fattori) e umide in atmosfera instabile. Con il sollevamento l’aria si raffredda adiabaticamente e il vapore acqueo in essa contenuto, raggiunta la saturazione, condensa iniziando a sviluppare la nube.

All’interno della nube sono presenti correnti convettive ascensionali molto violente e forte turbolenza e le gocce d’acqua facilmente si uniscono per coalescenza originando, al superamento per gravità della forza ascensionale, pioggia o anche grandine se vengono trascinate a lungo all’interno della nube da tali correnti.

In cima al cumulonembo, quand’esso ha raggiunto la fase di maturità o pieno sviluppo, si trova una caratteristica incudine, che può anche raggiungere i 10 000 m di quota e oltre. Tale incudine si forma laddove l’aria in ascesa incontra la tropopausa, e la sua caratteristica forma è dovuta alla costanza dell’andamento termico che caratterizza la tropopausa che inibisce l’ulteriore ascesa della massa d’aria instabile all’origine della genesi del cumulonembo. A tali quote la nube è composta da cristalli di ghiaccio e appare sformata.

Al di sotto del cumulonembo si formano in genere forti ascendenze al centro e forti discendenze ai lati, provocando al perimetro del cumulonembo un forte vento che solleva visibilmente la polvere e precede la pioggia. Nel momento in cui inizia a piovere il moto si inverte ovvero si hanno discendenze al centro e ascendenze ai margini.

Struttura a cellule

Va inoltre ricordato che se nella formazione di cumulinembo vi è moltissimo vento sia correnti calde o fredde il temporale scarica solamente il suo potenziale elettrico, ma non lascia cadere la pioggia a causa del vento appunto che sposta velocemente le nuvole. Difficilmente può accadere il contrario. Un temporale è alimentato in genere da più cellule o celle convettive (temporale multicellulare- durata media 1 ora- 3 celle circa). Possono anche esserci temporali con una sola cella (monocellulari) o una sola grande cella in rotazione (supercella). Questi ultimi sono i più pericolosi e possono portare alla formazione di tornado. Questa struttura fa sì che, nei temporali multicellulari, la zona più attiva della nube sia in continuo spostamento e quindi l’intensità delle precipitazioni vari a intervalli irregolari. Ciò permette infine anche una maggiore durata della nube.

Temporale a secco

Un temporale secco è un temporale che produce tuoni e fulmini, ma dove la maggior parte delle sue precipitazioni evapora prima di raggiungere il suolo. I fulmini secchi si riferiscono ai fulmini che si verificano in questa situazione. Entrambi sono così comuni nel West americano che a volte sono usati in modo intercambiabile.

I temporali secchi si verificano essenzialmente in condizioni asciutte e i loro fulmini sono una delle principali cause di incendi. Per questo motivo, il National Weather Service e altre agenzie in tutto il mondo emettono previsioni per la sua probabilità su vaste are