A Vezzo, secondo la tradizione, si narra che quando un giovane voleva fare dichiarazione d’amore ad una ragazza, e per timidezza non aveva il coraggio, si recava a casa della ragazza che desiderava sposare con un pretesto qualunque, per esempio comprare una mucca, una pecora o semplicemente un pollo, o un sacco di segale o di mais.
Entrando a casa appendeva il suo cappello, o all’attaccapanni se quello esisteva, o semplicemente ad un chiodo fisso nel muro.
Dopo aver stabilito il prezzo, il giovane riprendeva la strada di casa con l’intento di riferire ai parenti la spesa da affrontare e quindi sarebbe tornato per il pagamento e per il ritiro della merce trattata.
Dopo qualche giorno il giovane, pieno di speranza, vi ritornava.
Se l’attaccapanni il chiodo erano liberi, riappendere il cappello, allora tutto era risolto per il meglio: la ragazza era disposta ad accettare l’avance e sarebbe diventata sua moglie, se al contrario sull’attaccapanni o sul chiodo era stato posto un indumento qualsiasi, significava che la ragazza aveva già scelto e non intendeva impegnarsi.
Al giovane umiliato non restava che completare l’acquisto della merce e ritornare sui suoi passi.